domenica 31 gennaio 2016

Crocevia con Barcellona. Orientarsi

Una regola da sfatare, quella di un percorso fatto di gloria con chi la precede in classifica e fatica con chi la segue. Una regola da confermare, quella di squadra col miglior rendimento interno del girone dopo Trapani, sette vittorie su otto partite, sapendo anche di essere quelli che devono giocare più partite di tutti in casa (7 su 12). La classifica dice che dei due punti con Barcellona non si può fare a meno (come invece è successo all'andata), il percorso dice che i siciliani vanno rispettati, caratteristiche e storia del campionato dicono che conteranno punti segnati dalla Mens Sana e triple di Barcellona. Sull'onda di tre vittorie di fila, è evidentemente un crocevia della stagione.

Il 67-70 dell'andata è uno dei più grossi rimpianti della stagione mensanina. Loubeau fece 22 punti. Roberts chiuse a 3/9 (poco per efficacia ma anche per coinvolgimento), Bryant 0/9, Borsato 1/7. A 4'30" dalla fine la Mens Sana era a -11, 100 secondi dopo era a -3 con l'unica tripla di Borsato, a 1'30" e poi nell'ultimo minuto a -1 con Ranuzzi (il migliore con 13 punti), sbagliando con Cucci (anche lui 13) il tiro del vantaggio, infine mancando sull'ultimo assalto la tripla del pareggio con Roberts e Borsato. Basta ricordarsi dell'andata per imporre alla Mens Sana di rispettare Barcellona.

I siciliani sono ultimi, con 13 sconfitte su 18 gare. In casa Barcellona ha perso sette volte su otto, a parte la partita con la Mens Sana, che quel giorno evidentemente fece qualcosa di abbastanza raro... Ma fuori casa Barcellona ha vinto 3 partite e perse 6, per cui il rispetto che le si doveva già per aver battuto la Mens Sana finisce anche per aumentare quando gioca in trasferta. Per di più Barcellona ha vinto due delle ultime tre partite (con Agropoli e a Casalpusterlengo, prima di perdere con Biella), sta esplorando il mercato per non darsi per vinta, e in fin dei conti è solo a -2 dalla zona playout e a -4 dalla salvezza.

Si potrebbe parlare di Loubeau che è il 5° marcatore del girone con 17.9 punti, 4° rimbalzista d'attacco a 3.8 a pari con DiLiegro. Di Lenzelle Smith, assente all'andata, che è 4° per recuperi, 1.6. Della qualità diffusa tra l'esperto Migliori, il giovane Fallucca, l'ex Centanni. Dei vari Maccaferri, Bianconi, Capitanelli dalla panchina. La sola presenza di Loubeau in verità non dà impatto a rimbalzo molto superiore, anzi Barcellona è terzultima del campionato per rimbalzi difensivi (22.9): c'entra evidentemente con le alte percentuali concesse agli avversari che limitano il numero dei rimbalzi disponibili, ma è comunque una squadra che concede agli avversari il 28.4% dei rimbalzi offensivi sul totale di quelli disponibili sotto il proprio tabellone. Caratteristica che si sposa in maniera interessante col primato della Mens Sana  per rimbalzi offensivi di media, 13.6.

Non è l'unica chiave. Barcellona è il terzultimo attacco del girone per punti segnati, 71.8. C'entra col numero dei possessi offensivi, ridotta dalla scarsa capacità di recuperare palla (4.2: ultima), o anche solo di indurre perse avversarie (12.3: quartultima). Come la Mens Sana preferisce il tiro da due a quello da tre: il 63% dei suoi tiri arrivano da dentro l'arco, e fa bene perché (anche appoggiandosi a Loubeau) Barcellona è quarta per percentuale da due, 52%. Ma è penultima per percentuale da tre, 30%: solo Rieti e... la Mens Sana segnano meno delle sue 6.8 triple. Infatti qui è una delle chiavi: tranne il debutto perso con Agropoli sulla sirena, quando Barcellona ha tirato almeno col 33% da tre ha sempre vinto. Ha tirato il 48% a Biella e con Latina, il 46% con Agropoli e il 35% con Casalpusterlengo: solo con la Mens Sana bastò un 3/10 ed è una nota di demerito per i biancoverdi che quel giorno si fermarono a 67 punti col 37% da due.

E poi Barcellona è la quarta peggior difesa del campionato per punti subiti, 80.2. E' quarta per più alta percentuale da tre concessa, 36%. E' prima (cioè ultima) per più alta percentuale da due concessa, 57%. E' terza per assist concessi, ed è una foto di come si presti a saltare se si batte l'uomo e si innescano le rotazioni facendo girare la palla per pescare il tiro migliore coi passaggi giusti. E qui si arriva all'altra chiave: quando invece ha tenuto le avversarie entro i 75 punti, Barcellona ha sempre vinto. L'unica eccezione è stata con Omegna, perché i siciliani si sono fermati a solo 61 punti segnati (non è il minimo stagionale solo perché c'è stato il 95-50 con Casale...). E' vero, Barcellona ha battuto Agropoli tre giornate fa subendo 80 punti, ma è come tenere una squadra normale a 70...

Sempre che abbia voluto scoprire le carte sul piano partita, l'analisi del coach di Barcellona Maurizio Bartocci punta altrove: "Siena è sicuramente una squadra che mette tanta fisicità e tanta energia sul campo. Abbiamo già visto questo nella partita di andata, dove nel momento in cui ci hanno pressato a tutto campo facendo salire l'intensità ci hanno messo in difficoltà. Noi siamo una squadra che deve avere la lucidità di ragionare un po’ di più sotto pressione". Parola al campo.

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