giovedì 16 luglio 2015

La struttura di squadra che si delinea

Il sito ufficiale della Lega Pallacanestro in una news di pillole di giornata di ieri scrive che la Mens Sana ha tre giocatori nel mirino: Nicola Mei, Guido Meini e Lorenzo Bucarelli. Nella prassi italiana per cui i siti ufficiali (per fortuna? secondo me purtroppo, a differenza di quanto succede per esempio in Nba) riportano solo le ufficialità e stanno lontani dalle indiscrezioni. Quindi delle due, una: la citazione da parte del sito della Lnp è stata inopportuna, oppure c'è qualcosa di vicino all'ufficialità. Intanto però c'è qualcosa che si può già dire sulla struttura della nuova Mens Sana.

Le certezze dell'organico al momento sono un paio: Alex Ranuzzi ala piccola titolare, e un'ala forte come il rientrante Mattia Udom. Puntare su un play italiano, e tutto va in questa direzione, materializza l'idea di partenza del mercato per cui gli stranieri saranno nel ruolo di guardia e pivot, forse quelli nevralgici a cui chiedere produzione di punti, rimbalzi e creazione di gioco. Ai giocatori da prendere tra gli stranieri, anche per diverse opportunità offerte dal mercato, si penserà una volta sistemate (tutte o quasi) le caselle italiane.

Oltre a queste quattro caselle (Udom, Ranuzzi e i due stranieri), un paio sono quelle pensate per gli Under, forse una delle priorità in cui muoversi perché comportano dei costi obbligatori, superiori al valore tecnico di chi arriverà (come nelle leggi di mercato laddove ci sono "fasce protette"). E solo dopo aver scalato questi costi obbligati dai regolamenti, anche nell'auspicata ma al momento non vicina ipotesi che l'arrivo di un main sponsor faccia salire il budget, si potrà ragionare su quanto resta per le migliori soluzioni tecniche da dare allo staff tecnico per il resto della squadra.

A titolo puramente esemplificativo (che si faccia o no, interessa l'identikit del giocatore che si sta cercando), per gli Under un nome emerso oggi (feat. Spicchi d'Arancia) è quello della 19enne ala piccola dalla Stella Azzurra (...) Giacomo Cacace. E' in questo contesto che, nell'annunciato mix tra giocatori giovani (in grado di portare freschezza e prospettiva: sempre a titolo esemplificativo un identikit emerso è quello del reggiano Giovanni Pini) ed esperti (in grado di portare mestiere e cattiveria agonistica: sempre a titolo esemplificativo, un identikit emerso è quello di Guido Meini), è ipotizzabile la possibile permanenza di uno tra Davide Parente e Lorenzo Panzini, in base agli incastri che si creeranno nel reparto.

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