venerdì 10 luglio 2015

Il mercato della Mens Sana parte da qui

Sistemata la casella dell'allenatore, cominciano a girare nomi anche sui giocatori della prossima Mens Sana. Alcune fonti hanno dimostrato di essere non infallibili ma comunque attendibili. Bucarelli (vero, ma affatto chiuso), Mei, Meini, Udom, Cucchi, più altre voci di altri ragazzi già visti a giocare a Siena...

Un tratto ricorrente, seppur non comune a tutti, è la giovane età, e dunque evidentemente si punta anche sulla gioventù. Resta la necessità di aspettare la definizione del budget, data dalla chiusura del main sponsor, per delineare l'idea di squadra insieme al tipo di campionato che ci si potrà permettere di fare. Ma alcune mosse potrebbero già arrivare a prescindere.

Innanzi tutto gli Under: devono essere tre. Pagando (poco) possono essere due. Pagando (tanto tanto) possono essere uno. Pagando (troppo) possono essere anche zero. Sia per budget ridotto sia per obiettivi non di promozione che richiedono un roster di dieci giocatori, gli Under saranno almeno un paio. Da qui a sapere chi sono, o a pensare che basti riaprire la foresteria per riempire i buchi, invece ce ne passa: non servono solo giovani, ma anche in grado quantomeno di contribuire in allenamento.

Si continua a ragionare sulla squadra per sottrazione. Restano otto giocatori. Due saranno stranieri, ma in questo momento la priorità dovrebbe essere la parte italiana del roster. Uno è Alex Ranuzzi, che non solo ha contratto ma piace anche a Ramagli: sarà l'ala piccola titolare. E' possibile ma non necessario che resti l'unico confermato. Poi c'è l'altra metà del roster ancora da valutare, quella su cui si sta lavorando. Altri due-tre giocatori a quanto risulta dovrebbero essere giovani su cui investire tempo e fiducia, più ancora di soldi che al momento non abbondano.

Infine gli ultimi due-tre sono la parte della squadra variabile in base al budget: da lotta salvezza? da playoff? altro? Nel primo caso servirà pescare per queste caselle giocatori duri attorno a cui far crescere i giovani, di mestiere, a cui chiedere di cementare un'identità da battaglia che diventerebbe fare di necessità virtù. Se invece il budget sarà superiore, tra le altre cose, si aumenterà il tasso di talento di questa parte del roster, sempre che quando si sappia ci siano ancora chance sul mercato, ma su questo non si percepisce ansia eccessiva. Con tutte le difficoltà del caso, il progetto tecnico si delinea.

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